GIORDANO BRUNO

 

Nasce in Campagna 1548

Da giovane va in convento per dedicarsi allo studio senza l’obbligo del lavoro

Ha già la fama di un ragazzo dalla memoria prodigiosa, la cultura rinascimentale aveva un forte interesse verso le mnemotecniche ovvero le tecniche di memorizzazione, questo per imparare a memoria interi libri, siccome gli intellettuali di quell’epoca viaggiavano molto e quindi non potevano portare con se la propria biblioteca, quindi la scelta più comoda era che la persona imparasse a memoria il contenuto dei testi per poterne fare uso in qualunque momento gli fosse necessario

Il metodo elaborato da Giordano Bruno

Grazie all’uso di immagini era possibile ricomporre il contenuto dei libri, quindi

costruisce un’immagine mentale in cui sono presenti le varie parti del testo

Un altro interesse che lui aveva nella vita era quello verso la magia

C’era un complesso di credenze e di conoscenze che costituivano la magia erano collegate anche con la scienza, quindi c’era la possibilità di avere un approccio più scientifico che mistico (tipo a cui è interessato Giordano Bruno)

È un ragazzo esuberante e sente di star perdendo la fede verso le cose che vengono insegnate come dei dogmi incrollabili.

 Giordano Bruno quindi prende la decisione di abbandonare il convento e la vita di chiesa e di tornare alla vita laica, inizia quindi un lungo pellegrinaggio verso l’Europa

Bruno scrive una grande quantità di testi sia di carattere filosofico ma anche dei dialoghi, sia in italiano che in latino, quindi abbiamo una grande quantità di opere, le quali siccome hanno un tono molto vivace ha anche una grande fama già da vivo, e questo gli permette anche di conoscere Shakespeare che Elisabetta I

La sua strada lo porta ad esporre idee molto innovative che vanno molto in contrasto con il cristianesimo e con la cultura dell’epoca

E capisce che la sua visione del mondo è nettamente incompatibile con il cristianesimo

Viene invitato a Venezia da un nobile veneziano che vuole che gli insegno le sue tecniche di memorizzazione, Giordano era titubante ma decide di andare comunque a Venezia, tra loro ci furono stati delle tensioni e questo nobile, chiamato Mocenigo, denunciò Giordano Bruno all’ inquisizione, quindi viene arrestato e portato a

ci fu il suo processo, la chiesa infatti voleva che lui ritirasse le sue tesi, siccome l’atto della abiura è molto più efficace, siccome

portare al rogo non era un grande successo per la chiesa, siccome era come se la chiesa non riusciva a far cambiare idea a un singolo uomo.

Durante il processo, ci sono periodi in cui si pensa che Giordano sembra più ammorbidito rispetto alle sue teorie, e altri in cui sembra proprio il contrario.

Giordano Bruno è anti-Cristiano non Ateo, quindi le sue teorie dicono che Dio esiste , ma non è possibile che lui si sia trasformato in uomo ecc.

La sua visione è di un Dio che è presente in tutte le cose del mondo → Panteismo Era un uomo estremamente esuberante estroverso, e amante della compagnia di

uomini e quindi non aveva un carattere che potesse adattarsi a un buon frate. Crede anche nel Panpsichismo → tutto è dotato di un anima

Considera le religioni inutili, utilizzato solo per governare i popoli. Quindi uno strumento che serve solo per istruire i popoli ignoranti quali devono essere organizzati e dominati

Ha invece una visione di Dio più articolata.

Quindi considerato sia come qualcosa che sta sopra tutte le cose e si trova inoltre in tutte le cose.

Il mondo è pervaso da Dio, siccome lui si trova in tutte le cose. Ma lui inoltre è superiore a noi e quindi è un intelligenza che si trova sopra di noi.

Questa idea ci è svelata dalla filosofia e non dalle religione, siccome queste invece si sono appesantite di miti, quindi si sono fatte inquinare da queste credenze superstizione, e riti assurdi.

Siccome siamo in contatto con Dio siccome parte della natura, quindi il modo per essere in contatto con lui è proprio stare nel mondo (quindi al contrario dell’estasi → neoplatonismo che invece diceva che per entrare in contatto con dio bisognava distaccarsi dal mondo).

Questo viene illustrato tramite il mito dell’eroe greco Atteone, secondo il racconto lui entra nella foresta e vede Artemide che si fa il bagno, la dea vede questo suo gesto come un oltraggio, quindi lo trasforma in un cervo, e il suo cane non lo riconosce quindi lo assale e lo divora.

Spiega che noi uomini sono la cosa cacciata e non i cacciatori in confronta alla natura, la quale in questo mito viene rappresentata da Diana, che venne vista nuda da Atteone

I cani che divorano Atteone rappresentano i pensieri, e scoprono la stessa natura e quindi se lo mangiano, questi cani sono gli stessi che lo accompagnavano nella foresta per conoscere i segreti della natura stessa

Animismo → termine che si usa nello studio delle religioni per definire quelle concezioni secondo le quali tutte le cose posseggono un anima, questo spinge molti popolo del mondo a tributare un certo tipo di attenzione alle cose (rocce, montagne..)

Panteismo → consiste nel pensare che Dio esiste in tutte le cose, una concezione diversa da quelle delle religioni monoteistiche, siccome queste pensano dio come trascendente, e che dio si trova in paradiso

L’animismo e il panteismo sono due convenzioni diverse

Per Bruno Dio è visto come la mente che organizza tutti i fenomeni e che crea tutte le cose, quindi dio è sia dentro che fuori le cose

•  Mens insita omnibus → dentro le cose
• Mens super obnia → fuori dalle cose

Per la nostra piccola mente è più facile percepirlo dentro le cose

Siccome Dio è dentro di noi, allora abbiamo la possibilità di diventare parte della divinità

Questo significa per lui esaltare l’aspetto che ci accomuna allo Stato di natura

Quindi per l’essere umano è essenziale essere artefice del proprio destino, siccome si diventa come la natura e in quel momento siamo come Dio, seguendo quindi l’esempio di Dio. Quindi non bisogna rinunciare alla vita ma calarsi totalmente nella natura essere il più simile a dio

Siccome Dio è causa infinita del mondo allora anche il mondo/cosmo deve essere per forza infinito —> Grandezze commensurabili