FRANCESCO BACONE

 






VITA

Bacone nasce a Londra nel 1561.

Nel 1573 inizia a studiare filosofia a Cambridge, ma se ne allontana.

Trascorre successivamente tre anni in Francia,dove intraprende gli studi di diritto.

Viene poi eletto in Parlamento: inizia così una brillante carriera politica sotto Elisabetta I e Giacomo I.

Tuttavia nel 1621 viene accusato di corruzione.

Dopo l’episodio dell’accusa, si ritira a vita privata e si dedica agli studi.


 OBIETTIVO

Bacone intende realizzare una rifondazione radicale dell’intero sapere: tale fine era perseguitato in uno dei suoi primi libri importanti, ovvero “Il parto maschio del tempo”, andato però perduto.

La rifondazione del sapere viene successivamente delineata nella “Grande instaurazione”: un’opera monumentale che avrebbe dovuto essere costituita di sei parti.

In realtà, Bacone compone soltanto la seconda ovvero il “Nuovo Organo”, pubblicato nel 1620.


LA POLEMICA CONTRO GLI ANTICHI TRAMITE L’OPERA “NUOVO ORGANO”

Il titolo dell'opera “Nuovo Organo” è significativo.

Organo è infatti il nome con cui si designava l'insieme delle opere logiche di Aristotele:

il Nuovo Organo,si presenta come una nuova logica, alternativa rispetto a quella antica.

L'intera opera baconiana è percorsa da una costante polemica nei confronti di Aristotele e di tutta la filosofia e la scienza antica.

Egli ritiene che gli antichi rappresentino l'infanzia dell'umanità e che le loro teorie risultino ingenue e imprecise.

Al contrario, l'umanità matura è quella moderna, che ha avuto a disposizione molto più tempo per condurre le proprie ricerche e accrescere le proprie conoscenze.

> Secondo Bacone infatti la verità è figlia del tempo, e la sua ricerca richiede un metodo rigoroso.


IL FINE DEL SAPERE E LA NUOVA ATLANTIDE

Nella “Nuova Atlantide” (1627) emerge l’idea che il fine del sapere è accrescere il dominio dell'uomo sulla natura: sapere è potere.

Inoltre Bacone riteneva che lo Stato dovesse farsi carico di favorire lo sviluppo della ricerca scientifica, non a caso immaginò in quest’opera, uno

   

 Stato guidato dagli scienziati, in cui la ricerca è gestita da un’istituzione pubblica ovvero la Casa di Salomone.

La “Nuova Atlantide” è perciò un’utopia tecnocratica.


IL SAPERE SECONDO BACONE

Il progetto baconiano prevede la collaborazione tra gli scienziati e la diffusione del sapere.

Il sapere,secondo Bacone, deve essere dunque di carattere pubblico.


 LA PARS DESTRUENS E LA DOTTRINA DEGLI IDOLA

Il primo passo per la costruzione di un'autentica conoscenza consiste nel liberarsi dei pregiudizi e delle convinzioni errate che ostacolano il raggiungimento di essa.

Il tutto si concretizza nella teoria degli idola.

Gli idola sono pericolosi pregiudizi dell’intelletto.

Alcuni sono innati, altri invece vengono acquisiti nel corso dell’esistenza.

Bacone individua 4 gruppi di idola: -idola tribus (della tribù)

-idola specus (della caverna)

-idola fori (della piazza o del mercato) -idola theatri (del teatro)

1)Idola tribus:

sono i pregiudizi collettivi dell'umanità, dovuti all'insufficienza dei sensi che non bastano a spiegare la realtà (es. sembriamo fermi ma la terra si muove)

2)Idola specus:

fanno riferimento al mito della caverna di Platone.

Sono quei pregiudizi che riguardano il singolo individuo e che dipendono dal tipo di educazione ricevuta e dalle esperienze vissute in generale.

3)Idola fori: pregiudizi che derivano dall'uso del linguaggio.

Doppia natura:

-espressioni o parole che non indicano alcun oggetto reale;

 

 -oppure espressioni o parole che fanno riferimento a oggetti reali, ma che vengono utilizzati in maniera ambigua e imprecisa. (es. la parola umido)

4)Idola theatri:

pregiudizi dovuti all'adesione a certe dottrine filosofiche, paragonate a scenari di teatro che non hanno nulla a che fare con la realtà (critica all'aristotelismo e a tutto il pensiero antico e medievale)


L’INDUZIONE E LA PARS CONSTRUENS DEL METODO

-In che essa consiste la pars construens del metodo?

Una volta affrontati gli idola, può prendere avvio la pars construens, cioè la parte costruttiva del percorso di ricerca scientifica.

La pars construens del metodo di Bacone è fondata su un procedimento induttivo, che egli distingue dall'induzione aristotelica, accusata di essere superficiale e non sistematica.

L'«induzione vera» procede sistematicamente e gradualmente dai casi particolari agli assiomi medi e infine ai principi universali.

Gli assiomi medi sono in grado di fornire concrete regole operative.

La caratteristica del metodo baconiano è dunque la gradualità.

Bacone diffida dalle intuizione avventate.


FORMICHE, RAGNI E API

Bacone paragona gli scienziati a tre specie di insetti:

- Formiche:

rappresentano gli scienziati empirici, che si limitano alla raccolta dei dati senza alcun tipo di rielaborazione, dando troppo peso all'esperienza.

- Ragni:

rappresentano quei filosofi (come Aristotele e i peripatetici) che costruiscono la propria interpretazione del mondo basandosi unicamente sul proprio intelletto, senza far riferimento all'esperienza.


 - Api:

evitano gli eccessi delle formiche e dei ragni; rappresentano gli autentici scienziati che raccolgono i dati e li rielaborano attraverso l'uso dell'intelletto.

-Quali sono le fasi del metodo?

La nuova induzione inizia con la raccolta, selezione e descrizione dei dati fenomenici (l’historia naturalis).

Le informazioni raccolte devono essere elaborate dall'intelletto e organizzate attraverso l'impiego di tavole.

- Tavole di presenza:

qui si raccolgono tutte le situazioni in cui un determinato fenomeno si presenta (es. il calore si presenta nel Sole, nel fuoco)

- Tavole dell'assenza:

qui si raccolgono tutte le situazioni in cui un determinato fenomeno non si presenta (es. Luna per alcuni aspetti simile al Sole ma incapace di riscaldare)

-Tavole dei gradi:

qui va riportata l'intensità e le modalità con cui un determinato fenomeno si presenta (es. con l'esercizio fisico il corpo si accalora sempre più).


LA VINDEMIATIO PRIMA E LE ISTANZE PREROGATIVE

L'uso delle tavole consente di elaborare la vindemiatio prima, cioè la prima ipotesi di spiegazione, che deve essere verificata tramite le istanze prerogative, esperimenti appositamente predisposti.


ISTANZA CRUCIALE

Bacone elenca ben 27 tipi di istanze prerogative tuttavia, l'istanza prerogativa fondamentale è quella cruciale, in cui si decide qual è l'ipotesi corretta tra due alternative.


ISTANZE FRUTTIFERE E LUCIFERE

Bacone distingue nell’ambito delle istanze prerogative, le istanze fruttifere da quelle lucifere.


 Istanze FRUTTIFERE = esperimenti portatori di frutti, cioè capaci di suggerire immediatamente applicazioni operative.

Istanze LUCIFERE = esperimenti portatori di luce, ovvero in grado di illuminare la verità e fornire conoscenze.

Ci si potrebbe aspettare che Bacone, il quale teorizza il valore pratico e non meramente teoretico della scienza, privilegi le istanze fruttifere; invece egli riconosce esplicitamente maggior valore a quelle lucifere.

Infatti il privilegiamento baconiano delle istanze lucifere giustifica la cosiddetta ricerca pura.

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